lunedì 16 novembre 2009

I GIOVANI E LA SCUOLA

I giovani non conoscono il passato e non sognano il futuro
così sprecano se stessi consumando l’eterno presente 
Chi ricorda e chi progetta non consuma quanto deve - L’hic et nunc, il qui e adesso, domina imperialmente. Il sapere come accumulo di esperienze, come somma di infinite avventure umane, è sbranato dall’attimo fuggente, che si presenta come pura emozione priva di premesse e di conseguenze. Io insegno in una scuola dedicata a Giovanni Falcone: ebbene, quasi nessuno sa chi fosse. Io lo ricordo, gli studenti ascoltano e tra una settimana già hanno dimenticato. L’oblio è la condizione necessaria perché il desiderio, unico motore della nostra società consumista, possa rinnovarsi senza ritardi o contrasti. Chi ricorda e chi progetta non consuma quanto deve. Dobbiamo ritrovare il senso del tempo, se vogliamo veramente amare la vita, che è breve e che può essere anche molto stupida, se le neghiamo passato e futuro.
Marco Lodoli
09 novembre 2009