venerdì 24 settembre 2010

L'ARTE DI AMARE ERIC FROM

È l'amore un'arte? Allora richiede sforzo e saggezza.



Oppure l'amore è una piacevole sensazione, qualcosa in cui imbattersi è questione di fortuna?

La maggior parte della gente ritiene che amore significhi "essere amati", anziché amare;

di conseguenza, per loro il problema è come farsi amare, come rendersi amabili, e per raggiungere questo scopo seguono parecchie strade.Una, preferita soprattutto dagli uomini, consiste
nell'avere successo, nell'essere ricchi e potenti
quanto lo possa permettere il livello della loro posizione sociale.

Un'altra, seguita particolarmente dalle donne, è di rendersi attraenti, coltivando la bellezza, il modo di vestire, ecc.



Una terza via, seguita da uomini e donne, è di  
acquisire modi affabili, di tenere conversazioni interessanti, di essere utili, modesti, inoffensivi.

Molti dei modi per rendersi amabili sono gli stessi impiegati per raggiungere il successo, per "conquistare gli amici" e la gente importante. Come dato di fatto, quel che la gente intende per "essere amabili", è essenzialmente un insieme di qualità.

Una seconda premessa per sostenere la teoria che nulla v'è da imparare in materia d'amore, è la supposizione che il problema dell'amore sia il problema di un oggetto, e non il problema di una facoltà.



Strettamente legata a questo fattore è una caratteristica della civiltà contemporanea, basata sul desiderio di comperare, sull'idea di uno scambio proficuo.

La felicità dell'uomo moderno consiste nell'emozione di guardare vetrine di negozi, di acquistare tutto ciò che può permettersi, sia in contanti che a rate. Egli (o ella) guarda la gente nello stesso modo. Per un uomo, una ragazza attraente, e per una donna, un uomo attraente, sono gli oggetti della loro ricerca.



L'ARTE DI AMARE ERIC FROM

Colui che non sa niente, non ama niente.
Colui che non fa niente, non capisce niente.
Colui che non capisce niente è spregevole.
Ma colui che capisce, ama, vede, osserva ...
La maggiore conoscenza
è congiunta indissolubilmente all'amore ...
Chiunque creda che tutti i frutti
maturino contemporaneamente come le fragole,
non sa nulla dell'uva.

Paracelso


Gli adolescenti hanno bisogno di educazione sentimentale?

CITAZIONI DA ERIC FROMM    "L'ARTE DI AMARE"
E QUALCHE COMMENTO
 
L'AMORE è un potere attivo dell'UOMO; un potere che annulla le pareti che lo separano dai suoi simili, che gli fa superare il senso d'isolamento e di separazione, e tuttavia gli permette di essere sé stesso e di conservare la propria integrità. 



Dalla nascita alla morte, dal lunedì alla domenica, da mattina a sera, tutte le attività sono organizzate e prestabilite.

la routine del LAVORO e del PIACERE:

Tutti seguono schemi prestabiliti, con una velocità prestabilita, in modo predisposto. Così è organizzato il lavoro ed il divertimento è organizzato nello stesso modo.Conformismo e routine sono i mezzi per superare l'isolamento :

Cioè fare tutto quello che fanno gli altri, nello stesso modo in cui tutti lo fanno ?
E' l'industria del divertimento che ci offre il sistema già confezionato?



 I libri sono selezioni da biblioteche, i film dagli impresari, e gli slogans pubblicitari coniati da loro; il resto è pure uniforme; la gita domenicale in automobile, i programmi televisivi, le riunioni e i ricevimenti ufficiali. Dalla nascita alla morte, dal lunedì alla domenica, da mattina a sera, tutte le attività sono organizzate e prestabilite.

Come potrebbe un uomo prigioniero nella ragnatela della routine ricordarsi che è un uomo, un individuo ben distinto, uno al quale è concessa un'unica occasione di vivere, con speranze e delusioni, dolori e timori, col desiderio di amare e il terrore della solitudine e del nulla?

 

Paradossalmente, la capacità di stare soli è la condizione prima per la capacità d'amare.

 Sappiamo stare soli? oppure la solitudine è per noi NOIA  e la noia è UN VUOTO  che deve essere subito riempito da COSE, AZIONI, RUMORI, non importa cosa... purchè il TEMPO passi in fretta?

Forse stare soli è l'unico modo per guardare dentro di noi con sincerità, e se dentro di noi non c'è niente? E' forse questo che ci spaventa?


Riempire un vuoto di oggetti, riempire il nostro silenzio, la nostra solitudine con una persona che sostituisca il nostro niente: ancora un semplice modo per passare il tempo in fretta, senza farsi domande, senza mettersi problemi. Ma...  

Amare qualcuno non è solo un forte sentimento, è una SCELTA, una PROMESSA, un IMPEGNO.


Chi ama davvero ama il MONDO intero, non soltanto un individuo particolare.

mercoledì 8 settembre 2010

8 settembre 1943

 
 
 L’8 settembre 1943, con un messaggio alla radio del capo del governo Badoglio, viene resa nota la notizia dell’armistizio, firmato segretamente il 3 settembre a Cassibile, in Sicilia, dal plenipotenziario italiano generale Castellani e dal generale americano Smith. L'Italia precipita nel caos. Il Re Vittorio Emanuele III e Badoglio lasciano Roma e, a bordo di una nave da guerra, da Pescara raggiungono Brindisi, nella zona già occupata dagli Alleati. L’esercito, lasciato senza ordini precisi, quasi ovunque si dissolve.











I tedeschi, che nei giorni precedenti avevano fatto affluire rinforzi dal Brennero, occupano di fatto la penisola italiana e disarmano e catturano centinaia di migliaia di militari italiani, in Grecia, in Albania, in Jugoslavia e sugli altri fronti, avviandoli alla prigionia in Germania. Per l’esercito italiano l’annuncio dell’armistizio è uno sfacelo: 60.000 fra morti e dispersi, 550.000 deportati in Germania; fra i superstiti, molti fuggono verso casa, molti danno vita a bande partigiane che animeranno la Resistenza. Gli antifascisti danno vita al Comitato di liberazione nazionale, chiamando il popolo “alla lotta e alla resistenza”. 

http://www.bertapiero.it/garibaldi/perche%208%20settembre.htm