giovedì 22 settembre 2011

Evariste Galois: il mito del genio ribelle 1811 Bourg-la-Reine - 1832 Parigi


http://simpatematica.altervista.org/galois.htm







Nacque a Bourg-la-Reine nel 1811 da Nicholas Gabriel e Adelaide Marie Demante, due genitori con buone conoscenze nel campo della filosofia, della letteratura classica e della religione. 
La madre sarà la prima persona a curarsi della formazione del piccolo Evariste, fino all'età di 12 anni quando si iscrive al liceo Louis-le-Grand.


 I primi anni della sua carriera scolastica registrano buoni risultati in tutte le materie. Nel febbraio del 1827 Galois entra a far parte della sua prima classe di matematica di M. Vernier. Questi però dirà di lui: 


"Penso che sarebbe meglio per lui se i suoi genitori lo obbligassero a studiare qualsiasi altra cosa, sta sprecando il suo tempo qui e non fa altro che tormentare i suoi insegnanti e ricoprirsi di punizioni."


Le note scolastiche descriveranno spesso Galois come un ragazzo singolare, bizzarro, originale e chiuso. 


Galois era un fervente repubblicano, ed è famoso un suo brindisi al Re con in mano un coltello. Questo brindisi lo portò in prigione e solo grazie a degli amici che testimoniarono a suo favore riuscì ad essere scarcerato.


Nel 1928 Galois sostiene l'esame d'ammisione per l'Ecole Polytechnique, così torna al Louis-le-Grand però questa volta nella classe di Louis Richard. 
Lavora molto sulle proprie ricerche personali e molto poco sui propri compiti scolastici, tanto che Richard dice di lui: 


"Questo studente lavora soltanto nei più alti regni della matematica".


L'Aprile del 1829 vede la prima pubblicazione di un articolo di Galois sulle frazioni continue sui prestigiosi Annales de mathématique. Seguiranno a questa altre pubblicazioni sulla risoluzione delle equazioni algebriche.


Ma continueranno ancora le difficoltà con le istituzioni scolastiche, infatti fallirà anche il suo secondo tentativo di entrare all'Ecole Politechnique e dovrà 'rassegnarsi' ad entrare all'Ecole Normale di Parigi. Per entravi sostiene un esame al termine del quale il suo esaminatore di matematica riporterà la seguente nota:
"Questo ragazzo è talvolta oscuro nell'esprimere le sue idee, ma è intelligente e mostra un notevole spirito di ricerca"
Mentre il suo esaminatore di letteratura dirà:
"Questo è l'unico studente che mi ha risposto scarsamente, non conosce assolutamente nulla. Ho sentito dire che questo studente ha straordinarie capacità per la matematica. Ciò mi stupisce enormemente, poiché, dopo il suo esame, ritengo che possegga una scarsa intelligenza"
Galois spedisce a Cauchy i suoi lavori sulla teoria delle equazioni, ma viene a sapere di un articolo postumo di Abel che ricalca alcuni suoi risultati, così ritira i suoi lavori. 


Nel febbraio del 1930 invia a Cauchy un altro articolo Sulle condizioni per cui un'equazione è risolvibile per radicali. 


Il suo lavoro viene girato a Fourier per considerarlo in vista del Gran Premio della Matematica, ma Fourier muore pochi mesi dopo e i lavori di Galois vanno misteriosamente perduti. 


Ma le disavventure di Galois non finiscono qua. Il giovane matematico verrà prima espulso dall'Ecole Normale e poi due volte arrestato per le sua focosa e attivissima militanza politica repubblicana.


Galois si scontrò a duello con Perscheux d'Herbinville il 30 maggio 1832, le ragioni del duello non sono chiare, ma sembrano collegate in qualche modo ad una donna, Stephanie-Felice du Motel, di cui Galois si era invaghito qualche mese prima. 
Vi sono altre versioni che accusano la polizia segreta del Re della responsabilità del duello affermando che la motivazione dell'onore fu solo una copertura per nascondere un omicidio politico.



È certo che Évariste fosse sicuro di morire durante quel duello, al punto che passò tutta la notte precedente a cercare di sistemare i suoi lavori matematici e in questi vi sono delle annotazioni in cui afferma che gli manca il tempo per un'esposizione più completa e chiara.

Le sue ultime parole, dette a suo fratello Alfred furono: «Non piangere! Ho bisogno di tutto il mio coraggio per morire a vent'anni». Galois venne sepolto in una fossa comune e si ignora tuttora dove riposino i suoi resti.



Il 30 maggio 1832 di prima mattina veniva colpito da un proiettile all'addome e il giorno seguente moriva  all'ospedale di Cochin.
Gravemente ferito fu lasciato sulla strada da d'Herbinville e dal suo secondo. 


Morì in ospedale il giorno dopo, il 31 maggio 1832 quando non aveva ancora compiuto i 21 anni.


Il materiale di Galois fu ricopiato e spedito dal fratello e da un amico a Gauss, Jacobi e altri. I matematici del tempo si accorgeranno del patrimonio rappresentato da quegli appunti solo una decina di anni dopo. 


Il contenuto di quei fogli passa oggi sotto il nome di

Teoria di Galois



http://it.wikipedia.org/wiki/%C3%89variste_Galois



Ragazzo prodigio, poco più che adolescente riuscì a determinare un metodo generale per scoprire se un'equazione è risolvibile o meno con operazioni quali somma, sottrazione, moltiplicazione, divisione, elevazione di potenza ed estrazione di radice, risolvendo così un problema della matematica vecchio di millenni.
Il suo lavoro ha posto le basi per la teoria che porta il suo nome, la Teoria di Galois appunto, un'importante branca dell'algebra astratta. È stato anche il primo ad utilizzare il termine gruppo in matematica per definire un insieme di possibili permutazioni di elementi, ed ha definito i gruppi che portano il suo nome: i gruppi di Galois.

I contributi matematici di Galois furono alla fine pubblicati nel 1843da Joseph Liouville che, ricevuto il manoscritto, lo lesse attentamente e lo sistemò per rendere l'esposizione più semplice. 
 Il manoscritto fu pubblicato nel numero di ottobre-dicembre sul  Giornale di Matematica pura e applicata.

In meno di 21 anni di vita Evariste Galois portò alla luce concetti ancora oggi fondamentali per l'algebra moderna.



VEDI ANCHE: 
Il rivoluzionario Evariste Galois


 di Giuseppe Musardo SISSA Trieste


Matematico e repubblicano, morì in duello 
e pose le basi della teoria dei gruppi