sabato 9 giugno 2012

IL GAY PRIDE DI BOLOGNA





Bologna - Su un grande cartello esposto da un uomo vestito da sposa c'è scritto: "Il vestito c'è, la legge dov'è?". 
E' partito così il Pride 2012 a Bologna questo pomeriggio: diverse migliaia di persone, sono partite da Porta Saragozza a due passi dal monumento in ricordo delle vittime omosessuali del nazifascismo.
Alla testa del corteo, con lo striscione "Tutto comincia con l'orgoglio", l'associazione dei genitori omosessuali, che ha condotto fino a Piazza Maggiore. 
Oltre a chiedere con forza una legge per il matrimonio anche tra persone delle stesso sesso, la comunità Lgbt ha dedicato l'iniziativa ai terremotati dell'Emilia.





"E' un momento difficile per il paese e per questa regione - ha spiegato Paolo Patanè, presidente nazionale di Arcigay - questo è il Pride della maturità, della solidarietà, della sensibilità e della vicinanza ai terremotati. Questo Pride è più avanti della politica: vogliamo il diritto di sposarci, sulle famiglie vogliamo un percorso di uguaglianza". 


L'Emilia-Romagna è "ferita" ha aggiunto la parlamentare del Pd, Paola Concia; "noi siamo cittadini senza diritto, ma siamo sempre cittadini".

Centinaia sono i cartelli esposti dai partecipanti, da quelli contro il Vaticano a quelli sul "diritto di amare". 
In Piazza, al comizio finale, interverrà anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola. 


http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20120609_00146.shtml